Incentivi fiscali 2016 per la sostituzione di un vecchio impianto

Per la riqualificazione energetica delle singole abitazioni, la Finanziaria del 2007 è stata prorogata fino al 31 dicembre 2016. 

La richiesta di detrazione fiscale riguarda, ad esempio, la sostituzione di una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione, l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o per interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia.

La richiesta di detrazione fiscale può essere presentata se i lavori di riqualificazione sono realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali, o se riguarda tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Anche in questo caso le detrazioni sono state prorogate sino al 31 dicembre 2016.

La detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici è confermata nel 65% degli importi a carico del contribuente, da ripartirsi sempre in dieci quote annuali di pari importo. 

Per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia o lo scaldabagno con una nuova caldaia o scaldabagno di tipo tradizionale è prevista l’agevolazione fiscale del 50% fino al 31/12/2016 da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. 

Dal 3 gennaio 2013 è stato introdotto anche il Conto Termico. 

Si tratta di un incentivo statale per edifici esistenti, erogato in rate annuali per una durata variabile (fra due e cinque anni a seconda della tipologia di intervento realizzato) per coloro che scelgono di installare, in sostituzione del precedente impianto, una pompa di calore aria/acqua o geotermica o semplicemente un climatizzatore in pompa di calore ad alta efficienza. Leggi tutti i dettagli >

Con la legge di stabilita’ 2016 la detrazione fiscale del 65% per l’efficienza energetica viene estesa anche ad alcuni interventi di domotica.

Si segnala che, a differenza dell’agevolazione fiscale del 50% e 65%, che consiste in una detrazione fiscale, ossia un risparmio di imposta risultante dalla dichiarazione dei redditi, l’incentivo previsto dal Conto Energia Termico consiste in un contributo statale pari a circa 40% della spesa ammissibile sostenuta.